James Walsh - Ancona |
Non sempre le scelte dei promoters sono comprensibili da noi semplici seppur navigati fan. Soprattutto in questi ultimi 2 anni di crisi musicale molti artisti hanno fatto ritorno nel nostro paese costretti dal calo di vendite, suonando un po' dappertutto soprattutto ai festival estivi.
La notizia di 7 date acustiche di James Walsh in Italia ci ha comunque spiazzati, ma almeno ha dato la possibilità a tutti i fan del brit pop italiani (a chi è riuscito a saperlo in tempo) di poterlo ammirare dal vivo. Infatti la promozione è stata pochissima, la nostra impressione è stata che James abbia accettato di farsi un bel giretto in Italia, una specie di pacchetto all inclusive a basso costo.
- Organizzazione: 4 - il concerto è iniziato con 2 ore di ritardo, ma la scelta è stata puramente strategica e abbastanza comprensibile, lo scopo era: aspettare che si spargesse la voce e che il locale si riempisse un minimo sindacale. Di fatto così non sarà, non più di 50 persone (staff compreso) saranno presenti a questo concerto.
- Ambiente: 4 - le poche persone presenti non erano nemmeno tanto coinvolte visto il continuo e fastidiosissimo chiacchericcio. Alcuni, persino, aumentavano decisamente il tono di voce quando la musica di James saliva di volume. Pessimo.
- Luci ed effetti: n.p.
- Qualità del suono: 7 - non c'è molto da commentare, voce e chitarra e qualche base (evitabile) lanciata brutalmente dal suo MacBook. Qualche loop costruito al momento non ci sarebbe dispiaciuto.
- Simpatia: 9 - una disponibilità e una professionalità con pochi eguali nel mondo della musica. Prima, dopo e durante il concerto. Prima abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo e di fargli una piccola richiesta, durante il concerto non si è scoraggiato ed ha suonato il set completo, dopo si è soffermato per autografare i pochi EP in vendita e anche per accennare a qualche passo di danza sul DJ set successivo.
- Capacità esecutive: 9,5 - James è la voce che tutti vorremmo per descrivere le nostre emozioni più profonde, lamentosa, profonda e calda allo stesso tempo.
- Durata, setlist: 8,5 - non si può chiedere più di così da questa serata particolare, un po' triste, un po' fredda, sperduti tra i capannoni di periferia... ma se con 8 euro è possibile passare momenti così, ti chiedi che senso abbia spenderne 60 per finire nel macello di un concerto dei Muse a San Siro (per esempio). Le due cose non son paragonabili.
- GLOBALE: 9 - un momento prezioso rubato alle nostre vite trafficate.
- Good Souls
- Tell Me It's Not Over
- Start Again
- Poor Misguided Fool
- Love Is Here
- Precious Stolen Moments
- Dancing Queen
- Boy In Waiting
- Summer Dress
- The Thames
- We Could Try
- Four To The Floor
- Alcoholic
- Stand by Me
- Neon Sky
- Silence Is Easy
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