- Organizzazione: 7,5 - nonostante il caos che caratterizza tutta la Capitale, qua sembra tutto tranquillo, a parte il solito assurdo, lunghissimo percorso che gli spettatori devono affrontare sia in ingresso, che anche in uscita. Basterebbe aprire anche i cancelli vicini al palco, perlomeno alla fine del concerto.
- Ambiente: 8 - pubblico composto ed abbstanza sobrio.
- Luci ed effetti: 7
- mi aspettavo di più di qualche specchio esagonale comprato all'Ikea.
I coriandoli (sparati sulle note di Here Comes The Night Time) creano sempre una certa emozione, soprattutto quando ci si trova nel bel mezzo.
- Qualità del suono: 9
- Performance: 8 - voto alto, esibizione elegante, ricercata, ma più pacata rispetto al solito. La penisola sotto al palco ha aggiunto una dimensione al palco. Sulla passerella l'esibizione di una luccicante Régine sulle note di It's Never Over.
Will non ha combinato niente di particolare questa volta. Assente Marika la violinista, rientra Owen Pallet.
- Durata, setlist: 7 - Neon Bible continua ed essere ripreso, purtroppo, solo nei suoi cavalli di battaglia. My Body Is A Cage fatta in versione minimalista fa lo stesso effetto di Talk (Coldplay) in versione techno. Da dimenticare.
- GLOBALE: 8,5
SETLIST
- Normal Person
- Reflektor
- Flashbulb Eyes
- Neighborhood #3 (Power Out)
- Rebellion (Lies)
- Joan of Arc
- Month of May
- The Suburbs
- The Suburbs (Continued)
- Ready to Start
- Neighborhood #2 (Laika)
- No Cars Go
- We Exist
- Afterlife
(My Body Is a Cage intro)
- It's Never Over (Oh Orpheus)
- Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)
('Damian Taylor Remix' intro)
- Encore:
Pie Jesu
(played over PA, la caricatura del Papa sale sul palco)
- Here Comes the Night Time
- Keep the Car Running
- Wake Up