- Qualità del suono: 7 - al primo anello si sentiva bene, ma non oso immaginare al terzo.
- Luci ed effetti: 9 - in questo si sono proprio sbizzarriti, ad iniziare dal palco in falsa prospettiva ed alle singole finestrelle con proiettori indipendenti.
- Organizzazione: 6 - ok, l'evento non è facile da gestire, ma fatto sta che uno non può spendere delle cifre assurde per il primo anello per poi ritrovarsi una folla di dubbia provenienza davanti alle prime file oppure cavi e tralicci che censurano la visuale del palco.
- Ambiente: 6 - c'è chi racconta che la platea fosse un macello, per non parlare degli abusivi provenienti dalle parti alte.
- Simpatia: 7 - con una fidanzata italiana poteva impararsi qualche parolina di italiano in più oltre a grazzi e a telefonini!
- Capacità esecutive: 8,5 - nulla da dire, perfetti nel loro ruolo.
- Durata, setlist: 8 - un buon compromesso tra vecchio e nuovo, tra chi li segue dal 2000 e chi invece li ha conosciuti solo con quest'album commercialmente azzeccato (musicalmente zoppicante).
- GLOBALE: 8,5
- Uprising
- Supermassive Black Hole
- New Born
- Map of the Problematique
- Neutron Star Collision (Love Is Forever)
- Guiding Light
- Interlude
- Hysteria
- Nishe
- United States Of Eurasia
- Feeling Good (Leslie Bricusse & Anthony Newley cover)
- MK Jam
- Undisclosed Desires
- Resistance
- Starlight
- Back In Black (AC/DC cover) feat. Nic Cester (Jet)
- Time Is Running
- Unnatural Selection
- Exogenesis: Symphony, Part 1: Overture
- Stockholm Syndrome
- Take A Bow
- Plug In Baby
- Knights of Cydonia
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