16 gennaio 2014

Glasvegas / Magazzini Generali - Milano / 29 Novembre 2013

La prima neve dell'inverno caduta in giornata ha portato un po' di preoccupazione a chi sapeva già di arrivare un po' prima dell'apertura dei cancelli, in realtà tutto si è risolto con una molto più tranquilla attesa gelida, ma asciutta.
  • Organizzazione: 8 - ai Magazzini si sono dati da fare ultimamente, la precisione negli orari permette al concerto di avere il suo comodo spazio prima della serata disco. Tant'è che i Glasvegas hanno suonato un pezzo in più rispetto al previsto...
  • Ambiente: 8 - tipica serata prevedibile in ogni suo contorno. Il fatto che sia sabato aiuta il locale a riempirsi.
  • Luci ed effetti: 7 - essenziali, ma anche qui c'è stato del rinnovamento con un nuovo set di luci led e 2 teli per proiezioni video sullo sfondo; a volte sfruttati dalla band, a volte spenti.
  • Qualità del suono: 7 - il restyling dei Magazzini ha conivolto anche l'impianto audio e tutta la sistemazione della prima fila. Come inevitabilmente subìto anche nei precedenti concerti della band scozzese, i volumi sono possenti e i timpani sono rimasti sotto shock per 3 giorni.
  • Performance: 9 - terzo concerto, terza prima fila, da qui, nell'arco di questi 5 anni, noto tutti quei piccoli cambiamenti che hanno portato i Glasvegas ad una maturazione completa: Rab ha perso molti chili dall'ultima volta, e ora non beve più birra, Jonna è talmente disinvolta che non si capisce se stia ballando o suonando, Paul sempre rifugiato nell'angolo destro... e infine James, dalla voce lamentosa, ma potente, è tornato ad imbracciare la chitarra su quasi tutti i pezzi, è vero, forse si dedica meno al pubblico, niente più baciamano alla prima fila, niente pogo selvaggio tra la gente... James ora cerca più il dialogo; ne nascono così simpatiche scenette tradotte dalla voce fuori campo di Andrea al mixer, ma ne guadagna anche il suono,  uno strumento in più completa il set.
  • Durata, setlist: 9 - 17 pezzi, tanti successi emozionanti, nessun calo di tensione. Il concerto è un viaggio senza meta e senza pause.
  • GLOBALE: 9 - dei veri professionisti... ahimè sottovalutati
SETLIST
  • Later...When the TV Turns to Static 
  • Youngblood 
  • It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry 
  • Euphoria, Take My Hand 
  • I Feel Wrong (Homosexuality Pt. 1) 
  • If 
  • Secret Truth 
  • The World Is Yours 
  • Dream Dream Dreaming 
  • Lonesome Swan 
  • Geraldine 
  • Ice Cream Van 
  • Go Square Go
  • Flowers & Football Tops [James solo] 
  • I'd Rather Be Dead (Than Be With You) 
  • Daddy's Gone 
  • Lots Sometimes