16 gennaio 2011

Musica in Streaming (aggiornato)

Già da un paio d'anni (in USA) e ora anche qui da noi, stanno nascendo alcuni servizi che permettono, tramite il pagamento di un abbonamento mensile, di poter ascoltare (quasi) tutta la nostra musica preferita. I provider che offrono questa possibilità sono tanti, ma non tutti sono utilizzabili in Italia, si dice che la SIAE sia un grosso ostacolo da superare.
Ho cercato di fare un po' d'ordine, cosciente, però, del fatto che la situazione è in continua evoluzione:
  • Zune Marketplace: ovviamente Microsoft può permettersi un archivio praticamente completo ed aggiornato; il software funziona solo con il proprio universo: Windows, lettori Mp3 Zune, Xbox360 e Windows Phone 7. La cosa interessante è che gli Mp3 vengono scaricati sul vostro apparecchio e quindi sono ascoltabili anche offline; bisogna solamente ricollegarsi una volta alla settimana per riconvalidare la licenza. Offre anche la possibilità di ascoltare una radio con brani casuali scelti sulla base delle indicazioni dell'utente. Costo: 9,99€ al mese, e scontato 99,90 per un anno. Disponibili anche alcuni film e videoclip musicali.
  • Play.me di Dada: marchio italiano, il primo e l'unico per ora. Archivio vasto, ma non aggiornatissimo nel momento in cui si va a ricercare della musica fuori dal mainstream (tipo Strokes o Arcade Fire). E' invece ricca la lista di artisti italiani. Non è possibile l'ascolto offline via computer, ma è invece possibile su (quasi) tutti i cellulari più recenti. Anche qui il sistema è in grado di costruire una radio in base ai gruppi preferiti o al genere. Costo: 4,99€ al mese con ascolto solo via browser (Windows, Mac e Linux) e 10 canzoni scaricabili per sempre; con 9,99€ al mese si può utilizzare anche il cellulare e si hanno 20 canzoni gratis.
  • Spotify: famosissimo all'estero ma ancora fermo da noi. Su altri siti troverete come fingervi stranieri e prolungare il periodo di prova, ma ho lasciato perdere optando per qualcosa di più comodo anche se, in effetti, Spotify è il più completo. E' l'unione di Zune e Play.me, è aggiornato ed utilizzabile con qualsiasi piattaforma fissa o mobile, ci sono diversi tipi di abbonamento (prezzi allineati con i precedenti) che comprendono anche l'ascolto offline.
  • Grooveshark: servizio gratuito, si trova generalmente quel che si cerca (persino Fran Healy), ma l'archivio è disordinato, l'impressione che si ha è quella di cercare qualcosa su Emule: ci sono doppioni ed è difficile ascoltare un intero album nell'ordine originale. Presenta l'opportunità di pass a pagamento che permettono l'ascolto offline e l'assenza di pubblicità.
  • Napster: a volte ritornano. Servizio simile agli altri e archivio molto aggiornato. Ancora non utlizzabile in Italia. Prezzi allineati con la concorrenza.
  • Rhapsody: servizio simile a quelli appena descritti sia come funzioni che come prezzi.
  • iTunes: nonostante le smentite è impossibile che Apple rimanga fuori da questo business.
  • Google Music: anche l'azienda di Mountain View si sta muovendo in questa direzione.
  • Last.fm: ha un'esperienza superiore a tutti gli altri e fino a poco tempo fa era l'unico che offriva possibilità interessanti, aveva un archivio enorme, un algoritmo potente e un lato social niente male. Era e rimane però una radio da cui si può ascoltare musica casuale in base al genere ed agli artisti preferiti. Purtroppo non si è evoluto nella direzione giusta e seppur continui ad essere molto utilizzato per condividere i propri gusti musicali e le date dei concerti, non ha più gli archivi molto aggiornati e non potrete mai ascoltare un album per intero. Costo per la radio basata sui propri gusti: 3€ al mese.
  • Pandora: concorrente diretto di Last.fm. E' stato schiacciato dai dazi imposti delle major e quindi non è utilizzabile già da 3 anni nel nostro paese.
  • Cubo Musica: nuovo servizio di Telecom Italia dedicato ai suoi abbonati ADSL. Gratis fino a giugno. Assomiglia un po' a tutti gli altri. Il catalogo, per ora, mi sembra un po' povero.