16 novembre 2011

Kaiser Chiefs / Magazzini Generali / 13 Novembre 2011

Kaiser Chiefs - Milano
Concerto allegato al tour di presentanzione di questo nuovo lavoro dal titolo che fa pensare: The Future Is Medieval. Con questa uscita la band ha sfornato una ventina di canzoni nuove nuove e poi è stata data la possibilità ai fans di costruire il loro album personalizzato scegliendone 10. Ci ho provato ma non è semplice perchè se ne vorrebbero inserire almeno 12 - 13.

Ma veniamo al concerto:
  • Qualità del suono: 7 - ero molto avanti, piuttosto defilato, e l'impressione era quella che la voce fosse nella sala a fianco. Ma diciamo che un po' me la sono cercata. Il posto dove si sente meglio è vicino a chi il suono lo comanda.
  • Luci ed effetti: 4 - troppo buio per foto decenti, sono le solite luci dei Magazzini senza nessuna aggiunta e per di più manovrate con poca passione. Pessimo.
  • Organizzazione: 9 - hanno aperto in ritardo ma poi tutto ha avuto scadenze precise al secondo, nonostante l'avere 2 gruppi di supporto non faciliti le cose. A tal proposito... I Tribes tanto decantati mi son sembrati insignificanti, altro che nuovi Libertines! Mentre invece i Transfer sono stati interessanti, approfondirò...
  • Ambiente: 6 - Magazzini in gran spolvero, puntuali, puliti, temperatura accettabile. Purtroppo poi il "posto unico" non ti garantisce nulla, il che lascia spazio ai soliti furbi che arrivano alle 21.30 ma raggiungono non la seconda, ma pure la prima fila. Odiosi.
  • Simpatia 10 - i Kaiser nulla sarebbero senza l'espressività di Ricky Wilson, il frontman che tiene la scena come nessun altro, riempie il palco, la musica, l'intera serata. Presentatosi in scena con messa in piega soffice e cotonata, quest'ultima ha lasciato presto spazio allo sconvolgimento sudato dei suoi movimenti pazzi. Ruota con precisione e velocità asta e microfono, si sporge sul pubblico e, come pronosticato, non s'è fatto scappare il tour del ballatoio dei Magazzini!
  • Capacità esecutive: 8 - musica confezionata a memoria. Nonostante l'imprevedibilità del cantante tra loro c'è comunque una sincronia perfetta. Da segnalare la dissonante Man on Mars cantata dal batterista. Wilson tiene alla perfezione anche i ripetuti "Uoooaaaahhhh" sparsi qua e là nella scaletta che sono il marchio di fabbrica della band.
  • Durata, setlist: 8 - di certo è una scaletta perfetta nelle scelte, nettamente meglio dell'ultima (Alcatraz 2009), però è anche ora che i concerti durino un po' di più, in modo da arrivare almeno all'ora e tre quarti.
  • GLOBALE: 8,5 - lo slancio, la potenza e la gioia racchiusi in 1 ora e mezza.


SETLIST
  • Howlaround (Intro)
  • Everyday I Love You Less And Less
  • Never Miss A Beat
  • Little Shocks
  • Everything Is Average Nowadays
  • Put Me On The Cover Of Your Magazine
  • Modern Way
  • Man On Mars
  • Good Days Bad Days
  • Ruby
  • The Angry Mob
  • Na Na Na Na Naa
  • Starts With Nothing
  • I Predict A Riot
  • Kinda Girl You Are
  • Take My Temperature
  • Love's Not A Competition (But I'm Winning)
  • Oh My God

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