29 marzo 2011

Feeder / Circolo Magnolia - Segrate (MI) / 21 Marzo 2011

Feeder - Circolo Magnolia
Finalmente, dopo 6 anni di attesa, torna un gruppo che è sempre stato al limite per diventare grande anche in Italia, ma che a conti fatti ha trascurato per lungo tempo il nostro paese. Ciò non ha scalfito, però, lo zoccolo duro di fan che partecipano numerosi alla community italiana su Facebook.
Purtroppo Grant ha accusato problemi di voce nella seconda metà del concerto lasciando incompiuta l'opera di riconquista dell'Italia.
  • Qualità del suono: 7,5 - bisogna ammettere che la qualità del suono del Magnolia aumenta con la distanza e se, con i Glasvegas ero troppo vicino, ora, una decina di metri più indietro il concerto è musicalmente più godibile.
  • Luci ed effetti: 6 - praticamente, per pura coincidenza, lo stesso allestimento dei Glasvegas in versione semplificata.
  • Organizzazione: 4 - ritardo sistematico. Bisgona arrivare coscienti che, anche se il giorno dopo si lavora, si torna a casa molto tardi. Ho perso completamente gli Ultima (a che ora hanno suonato?! Alle 21?) ed i Feeder erano sul palco alle 23 passate, il tutto sapendo che il programma  ufficiale dava come inizio concerto le ore 22. Mah...
  • Ambiente: 8 - locale pieno di fan devoti (ripeto: grazie anche ad una community molto attiva) e lunga fila all'ingresso. Temperatura fresca, ma poi ci si scalda saltando.
  • Simpatia 8 - i Feeder hanno la faccia da bravi ragazzi e quindi anche nel momento in cui Grant abbandona (scusandosi abbondatemente, anche in seguito via Facebook, e stringendo le mani ai fan delle prime file) non vi è nessuna protesta da parte del pubblico. Certo rimane la delusione. Certo rimane il pensiero che qualcosa in più avrebbero potuto fare: magari facendo cantare al pubblico il gran finale mancato (Just A Day).
    Prima di uscire Grant si raccomanda di acquistare il loro singolo Side By Side uscito questa settimana, che ha uno scopo totalmente benefico, a favore della Croce Rossa intervenuta dopo il terremoto in Giappone.
  • Capacità esecutive: 8,5 - rock melodico fluente, band potente, sintonia perfetta, cantante dalla voce giusta al posto giusto.
  • Durata, setlist: s.v. - non giudicabile. Possimo dire che Seven Days In The Sun è stata molto apprezzata, ma la chisura anticipata ci ha lasciato con l'amaro in bocca per quel che poteva essere il finale di concerto.
  • GLOBALE: 7 - impressione globale compromessa, ma se ci sarà un altro concerto dei Feeder in Italia, non mancherò certamente. Loro stessi erano stupiti per l'affluenza e l'accoglienza calorosa, speriamo che ne tengano conto per il futuro.


SETLIST
  • Barking Dogs
  • Insomnia
  • Sentimental
  • White Lines
  • Feeling A Moment
  • Renegades
  • Pushing The Senses
  • Down To The River
  • Just The Way I'm Feeling
  • Buck Rogers
  • Seven Days In The Sun
  • Home

1 commento:

Rossella ha detto...

Giunti a Buck Rogers mi aspettavo un finale epico...peccato per la troncatura! Non resta che aspettare fiduciosi il prossimo!

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