15 marzo 2011

Glasvegas / Magnolia - Segrate (MI) / 14 Marzo 2011

Glasvegas - Magnolia, Segrate (Milano)
  • Qualità del suono: 3 - spero che in fondo si sentisse un po' meglio perchè nelle prime file non era musica, ma frullato di note. La voce del cantato era inesistente e il basso faceva vibrare le sottili pareti di plastica, perchè il Magnolia è, di fatto, un tendone semi-provvisorio. Forse abbassando un po' il volume alcuni di questi problemi si sarebbero risolti, dopotutto il posto è molto piccolo!
  • Luci ed effetti: 7,5 - nella sua semplicità il palco è stato ben allestito in poco spazio e con  un paio di astuzie luminose (luci calde dal basso e barre colorate retrostanti) l'atmosfera era quella giusta per questo concerto. Particolare il cavo del microfono luminoso bianco che avvolgeva anche tutto il perimetro del palco.
  • Organizzazione: 5 - ritardi su ritardi: Glasvegas sul palco alle 23.20. Lo stesso James Allan, appena arrivato, si è scusato col pubblico dandosi la colpa. Perdonato.
  • Ambiente: 6 - ambiente ristretto e anche un po' fresco, ma va anche bene, così il cappotto non dà fastidio. Pubblico rumoroso durante l'esibizione di Erica Mou e anche ritardatario, il locale si riempie giusto per l'inizio dei Glasvegas.
  • Simpatia: 9 - James è riuscito a ritagliarsi un suo personaggio che rispetta in tutto e per tutto. Non si risparmia mai, per lui cantare è un impegno profondo e quasi una sofferenza. Spesso avanza verso il pubblico, a volte si sdraia e... addirittura scende in platea per pogare insieme ai fan sulle note di Go Square Go. Probablimente era appena docciato, il suo profumo ha riempito il locale!
    Suo cugino Rab, sul finire del concerto ha offerto una decina di lattine di birra alle prime file. 
  • Capacità esecutive: 9 - James, a differenza del precedente concerto milanese, non ha mai imbracciato la chitarra. Mi spiace non aver potuto percepire meglio il cantato, che comunque mi è sembrato all'altezza di ogni situazione e che ha raggiunto il suo punto più alto con una versione solo voce e tastiera di Flowers And FootballTops. Per il resto la nuova batterista nel suo suonare in piedi (come la precendente) è molto coreografica e potente, in pieno stile Glasvegas.
  • Durata, setlist: 7,5 - tutte le migliori del primo album, una cover e un paio di nuove, quelle già ascoltate e conosciute; niente sorprese dunque e niente noia con pezzi mai ascoltati. Purtroppo concerto troppo breve, ma per 10€ non ci si può lamentare più di tanto.
  • GLOBALE: 8,5 - esperienza mistica.  




SETLIST

  • The World Is Yours
  • It's My Own Cheating Heart That Makes Me Cry
  • Shine Like Stars
  • Polmont On My Mind
  • Be My Baby
  • Moon River
  • Euphoria, Take My Hand
  • Geraldine
  • Go Square Go
  • Ice Cream Van
  • Flowers And Football Tops
  • S.A.D. Light
  • Daddy's Gone

Opening act: Erica Mou

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